Crap – S/T (Megablomb, 2006)

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Registrato ormai dieci anni fa, nel 1998, e rimasto nel cassetto fino al 2006, anno in cui è stato pubblicato da Megaplomb, questo disco è l'unica testimonianza discografica dell’esistenza di Crap, un quartetto formato da Helmut Cipriani (basso), Edoardo Ricci (sax), Jacopo Andreini (batteria) e Roy Paci (tromba) ed attivo tra il 1997 ed il 1999. Sono quattordici brani di un jazz energicamente free, suonato senza mezze misure, aggressivo e d'impatto e, cosa non di poco conto, sufficientemente vario: agli attacchi maggiormente "frontali" si contrappongono infatti aperture bandistiche, che in qualche modo possono rimandare agli Art Ensemble Of Chicago, sfumature jazz rock e anche momenti più rilassati e "melodici". Ben lontani da certa improvvisazione radicale (mi viene in mente un disco recentemente ascoltato di Han Bennink e Terrie Ex tanto per dire, che spesso ha in una buona dose di gratuità il suo limite maggiore), il gruppo era caratterizzato anche da una notevole leggerezza e ironia (mi verrebbe da fare, per questo atteggiamento, un paragone con uno come Carlo Actis Dato), che probabilmente sono le chiavi di lettura più adatte al disco. L'impressione è che dal vivo i quattro sicuramente fossero una vera forza della natura, da qui il rammarico per la breve vita del quartetto, e allo stesso tempo tanto di cappello a Megaplomb per aver meritevolmente riportato alla luce il disco.