Chinese Restaurant/Macho Corporation – Split (Spina Bifida/Fucking Clinica, 2010)

Mettiamo tutte le carte sul tavolo dicendo che Spina Bifida è la neonata etichetta dei due Iron Molar e in poche uscite ha sviluppato molto chiaramente il concetto: edizioni limitate, confezioni curate, power/harsh/drone noise e attitudine do it yourself. Dietro la splendida grafica di questo split, che si candida fra i migliori replicanti a metà strada fra Man Is The Bastard Noise e Sam MacPetheers e nel primo dei due gruppi, si intuisce la presenza di Jacopo Mennelli.
Nei Chinese Restaurant credo che si accompagni alla sua dolce metà e se pensate che quest’idillio abbia generato qualche drone-emo melenso o se vi ha fatto venire in mente i due mentecatti di Juno (che ricordiamolo, oltre che un film patetico, sotto sotto addolcisce la pillola e fa passare il messaggio di un antiabortismo bigotto degno della Bible Belt), bene: questo non è il caso. Noise raffinato, sempre ai confini fra l’harsh e materiali più smaccatamente freak, solitamente contenuti, mai sopra le righe e con quel vago retrogusto kraut ottenuto a botte di delay e ripetizioni cicliche. Si tratta di tre pezzi molto ben realizzati sia a livello di suono che d’idee, mai troppo lunghi, mai troppo impantanati nella sovrapposizione esagerata, esagitata, esagonale, esondazione, esaedro, esattoriale, esangue… ma quante parole conosco con “esa”? Non so chi si nasconda dietro Macho Corporation (in realtà pare si tratti di un supergruppo con Iron Molar e gente della Alampo records), resta che la sua musica, o meglio il rumore, ben si accompagna al ristorante cinese: freak noise che mi ricorda molto alcune vecchie cose italiane degli anni ’80, più per l’attitudine e per il piacere del pasticciare coi suoni che non per un richiamo a qualcosa di realmente industriale. Tappeti dendi per avvolgere e soffocare l’scoltatore nel suono. Nel caso di Macho Corporation le atmosfere si fanno più deliranti e forse più acide. Bello split e grafica super.