The Child Of A Creek – Whispering Tales Under An Emerald Sun (A Beard Of Snails, 2011)

Ecco The Child Of A Creek dare un seguito l’ottimo Find A Shelter Along The Path che tanto ce lo fece apprezzare un paio di anni fa. Sebbene questo disco, che esce in edizione limitata, sia nelle intenzioni dell’autore un’opera minore, in attesa che la primavera ci rechi il nuovo album, credo invece più corretto definirlo “laterale”, poiché batte sentieri diversi, ma comunque riconducibili alla poetica del musicista. Semplicemente ne illumina l’opera con una luce diversa e proprio per questo, rivelatrice.
Le atmosfere nebbiosamente psych-folk sono quelle che già conoscevamo, ma le brume, diradandosi, fanno intravedere un paesaggio più inquietante, popolato di spettri; e se si tratta sempre della Terra d’Albione, è più quella visionaria di un poema di Blake che non quella magica e fiabesca de Le Nebbie di Avalon. Lasciata un po’ in disparte la voce, che compare in solo quattro delle otto tracce e non sempre da protagonista, le composizioni si concentrano su una musica lenta ed evocativa, dove la chitarra galleggia su sfondi ambient, a volte sezionati da battiti o increspati da disturbi elettronici, un rumore di fondo che talvolta prevale sulla melodia, rafforzando l’idea di uno psych-folk mesmerizzato che ci porta a percepire una realtà altra. Siamo dunque alla presenza di una faccia di Child Of A Creek più sperimentale e rischiosa, ma coerente con la sua poetica: sempre di folk sognante, ma descrittivo anziché narrativo. Un disco minore quanto volete, ma prezioso nel definire ulteriormente l’affascinante mondo di questo artista.