Candy – Good To Feel (Triple B, 2018)

Abrasivo, veloce e soffocante come un ferita da taglio cauterizzata, in tutta fretta, con della benzina. Non sorprende che i diciotto striminziti minuti di Good to Feel degli americani Candy, possano candidarsi al podio tra le migliori uscite “core” del 2018. Le premesse, in effetti, ci sono tutte, a cominciare dalla Triple B, l’etichetta che stampa l’esordio dei ragazzi di Richmond e che nel recente passato ha già sfornato dischi davvero pregevoli (andate a recuperare i “classici” Ecostrike e Fury) per arrivare poi alla miscela sonora davvero esplosiva esaltata dal minutaggio compresso di cui si faceva cenno prima. Andando oltre le facezie di una copertina rivedibile, infatti, conquista da subito il sapiente mix di hardcore metallizzato scuola Integrity, oltranzismo giapponese di stampo crust e riverberi noise prossimi alla saturazione su un cantato belluino. Il tutto, sia chiaro, suonato mediamente ai 100 all’ora, con solo qualche breakdown da manuale, mantenendo quindi l’impatto frontale come biglietto da visita. Lontani da un suono più cervellotico e metal di alcune interessanti uscite di quest’anno (Vein e Jesus Piece, tanto per fare due nomi) e con un suono più corposo e scuro dell’ottimo hardcore di taglio quasi classico per la cui la Triple B è nota, Good to Feel piace e convince.  Una delle migliori uscite hardcore dell’anno, la Virginia oltranzista e feroce. Quella che ci piace.