Bobby Soul – Draghi Rossi & Buchi Neri (Autoprodotto, 2007)

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Strana compilation questa, nel senso che di solito i remix seguono gli album veri e propri, ma raramente, come in questo caso, li anticipano. Il lavoro infatti è una summa di interpretazioni, collaborazioni ed astrazioni che Bobby ha collezionato in questi ultimi anni. Questo principalmente rende visibili due aspetti: una parziale spersonalizzazione del prodotto che naviga tra vibrazioni deep house, jingle familiari ed ispirazioni di vecchio e nuovo "trallamuffin", ma allo stesso tempo slancia le potenzialità del disco nell'adescamento di vari tipi di pubblico, sempre e comunque in ambito godibilmente danzereccio. La matura ed intelligente autoironia di Bobby Soul è quindi ben visibile e mi auguro che, per il futuro, sia sempre la testa di ponte per qualsiasi suo nuovo sbarco musicale. Difficile estrapolare un brano rispetto ad un altro, ma stranamente, rispetto al blasonato Maschio #1, qui presente in ben due versioni, preferisco segnalare Sono Io Il Cattivo: un po’ la summa di tutto il BobbySoulpensiero. Alberto comunque, tutt’altro che un novellino, qui non è ancora alla maturità artistica e, questo, indubbiamente è una virtù perché privilegia una certa vibrazione, sporca e cigolante che rende il prodotto vivo e caldo. Gabba Gabba Bobby!