Bunch records è l’etichetta che Luca Pissavini ha creato per pubblicare la sua musica e Duna Lacera è il disco che lo vede in duo con Andrea Bolzoni: i territori in cui si muove il disco rispecchiano in generale quelli dell’etichetta, ovvero l’improvvisazione a metà tra il jazz, il contemporaneo e tutto il “labile confine” che c’è nel mezzo. Nei sei brani del disco Pissavini suona il double bass con il giffus (una modifica ai pickup), mentre Bolzoni la chitarra: i due strumenti, dal suono molto pulito anche se graffiante e corposo, dialogano in una specie di “fusion” contemporanea, senza indugi e in un botta e risposta interessante. A volte il dialogo sonoro è acceso e vorticoso, ma in questi casi non è mai troppo spinto verso la cacofonia; in altri momenti l’atmosfera si fa lieve e sognante tra echi e rumori. Nel complesso i sei brani non sono solo un anagramma nel titolo, ma anche nella musica che mescola e ricompone gli elementi base, tra la colonna sonora sperimentale e la contemporanea più godibile: Duna Lacera non è per niente scontato o noioso, anzi scorre che è un piacere.
Andrea Bolzoni / Luca Pissavini – Duna Lacera (Bunch, 2013)
