Action Beat + Nurse! Nurse! Nurse! – 06/11/09 Locanda di Campagna (Lonato – BS)

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Un paese di campagna  che si chiama Campagna con una locanda che si chiama Locanda: stasera il suono dei tamburi ci conduce qui. In un posto così… lapalissiano, i gruppi non potevano che distinguersi per contrasto. Così i Nurse! sono in due, al di sotto del numero legale che consentirebbe di definirli "gruppo", mentre gli inglesi Action Beat, in formazione tra l'altro rimaneggiata, sono praticamente un'orchestrina: sei. Sotto al portico dell'antica dimora (e se ve lo chiedete, ebbene sì, a inizio novembre fa un po' freddo assistere a un concerto sotto a un portico) i Nurse! da Trento iniziano e finiscono la loro esibizione col batterista in piedi sulla grancassa declamando al megafono. Nel mezzo, quasi mezz'ora di drum'n'bass nella vena dei Lightning Bolt, ma con delle squadrature alla Nomeansno, quindi giri non troppo nurse___________________nurse__________locandacontorti e abbondantemente effettati, grazie anche a una pedaliera del basso simile a una portaerei. Inevitabilmente si è indotti all'headbanging  e anche le più insospettabili signorine vengono sorprese a battere il piede; per non parlare di quella, vestita come una versione indie dark della regina Elisabetta, che si agita in maniera davvero poco regale. Poi, come detto, il batterista risale sulla cassa, ringrazia e tutto è finito, pronti a cadere nel gorgo degli Action Beat. Il gruppo inglese, dicevamo, è in formazione ridotta: dotati solitamente di almeno (almeno!) tre batterie, in seguito alla rottura del tourbus che il scarrozzava in giro per l'Europa e alla sua sostituzione con due utilitarie (!), si sono visti costretti a rimandare a casa uno dei tre batteristi. Stasera scendono in campo solo con due, affiancati da un basso e tre chitarre; e si va ad incominciare. Loro sono un vortice, innanzitutto musicale, che frulla le cadenze dei Black Sabbath e le chitarre dei Sonic Youth, per raggiungere, alla fine, un risultato che è simile agli Ex più selvaggi. Ma è anche un vortice umano e in un action_beat___________action_beat____locandacontesto del genere, senza il palco e col pubblico addossato ai musicisti, gli abbonati col posto in prima fila dovranno più volte impegnarsi in schivate alla Matrix per evitare le rasoiate del basso e si troveranno, come niente fosse, il manico delle chitarre infilato fra il braccio e il tronco. Potrà sembrare strano per un gruppo strumentale, ma per tutto il concerto si passa da momenti mosh a fingerpoint alla maniera dei bei tempi, in un continuo salire e scendere della tensione e della velocità, fra attimi di pausa e big bang strumentali. E restado su metafore cosmiche, come ogni buco nero che si rispetti, anche in questo il tempo viene fagocitato e non so dire se abbiano suonato mezz'ora o un'ora, certo avrebbero potuto proseguire anche tutta notte, a esaurimento del pubblico e forse anche dei musicisti. Anzi, sicuramente dei musicisti, se un secondo dopo all'ultima nota, un chitarrista e uno dei batteristi si ritrovano a scambiar opinioni sul concerto a furia di "fuck" e gestacci. Un gruppo pericoloso, per sé e per gli altri: avercene…