Shellac - Live On WNUR (CDR, 2000)

Non si tratta di un disco vero e proprio, lo potremmo definire un bootleg (che sicuramente ogni internauta, appassionato del genere, possiede!). Si tratta degli Shellac: Steve Albini e soci qui ci dimostrano come riescono ad esprimersi nella dimensione live (e vi assicuro che sono tra i migliori!). Il suono è molto più sporco che nella registrazione dell'ultimo album 1000 Hurts (ed io onestamente lo preferisco così...), la qualità è buona, i pezzi sono del primo e indimenticabile At Action Park e dell'ultimo lavoro; aggressivi ed accattivanti come sempre, l'unica pecca di questo e forse di altri concerti, è che Albini non sempre canta quando dovrebbe, per il resto rimangono impeccabili come al solito, nessun compromesso con la forma canzone, dal vivo non si distaccano molto dai lavori in studio (tranne che per il sound più grezzo). Potete scaricare tutti i brani di questo CD su www.audiogalaxy.com. Tracklist: 01.mouthpiece, 02.ghost, 03.this is a picture, 04.watch song, 05.a minute, 06.squirrel song, 07.mama gina, 08 song of the minerals, 09.billiard player song, 10.wingwalker, 11.dog and pony show, 12.il porno star.

Psichic

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Bill Frisell - Good Dog Happy Man (Nonesuch, 1999)

Quando si ascolta un qualunque lavoro di Bill Frisell ci si rende conto di avere a che fare con un personaggio davvero versatile; un curriculum lughissimo di collaborazioni con Zorn, Horvitz & Co...(chitarra nei Naked City, nei Paul Motion Trio, ed molti lavori solisti...se così si possono definire!). In questo disco fuoriesce il Frisell classico ed acustico, le composizioni si articolano in lunghe suites (forse in alcuni momenti un po' troppo lunghe...) che raggiungono a mio parere il momento più alto in Shenandoah; spesso durante l'ascolto il lavoro mi sembra molto poetico e sicuramente legato alla tradizione. Se amate la chitarra nella sua veste più classica è sicuramente un disco da non perdere, fatto di atmosfere avvolgenti e personali che sicuramente rimangono in testa anche ad ascolto terminato: sicuramente un disco da brivido!!!

Psichic

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Laddio Bolocko - Strange Warmings Of Laddio Bolocko (Hungarian, 1997)

Allora, iniziamo col dire che questo non è un disco facile, non è facile da assimilare e non è facile da ascoltare, ma è sicuramente un Capolavoro! Il gruppo è molto poco conosciuto, anche nell' ambito indipendente, l'unica persona di cui conosco la provenienza è Blake Fleming (ex batterista dei Dazzling Killmen). Il disco inizia con una suite in cui la chitarra è protagonista, dando l'idea di un'introduzione al brano vero e proprio, ma proseguendo con l'ascolto ci si rende conto che si tratta della canzone (se così si può definire!) vera e propria... Inserti di elettronica (minimale), sassofoni, un basso e una batteria precisi e ossessivi, voci campionate, atmosfere psichedeliche asfissianti, sprizzi di free jazz, riferimenti rumoristici espliciti, composizioni che, per la loro imprevedibilità, lunghezza e fantasia, non si possono definire canzoni... Tutto questo sono i Laddio Bolocko (purtroppo oggi disciolti)! L'ascolto non risulta per nulla facile, ma se riuscirete a sentirlo un paio di volte, e se apprezzate la buona musica, questo è un disco di cui non potrete più fare a meno!!! Probabilmente potrà sembrarvi che sono di parte, ma se foste riusciti a vederli dal vivo anche voi (nelle perfette esecuzioni dei loro lavori!) capireste che vi trovate di fronte a dei musicisti completi...
Si può dare un voto a un disco? Non lo so, ma sicuramente, se si potesse, questo merita 10 e lode!!!

Psichic

li ho visti live qui a Bari... hai proprio ragione psichic, un'esperienza unica...
un genere unico nel suo ermetismo ma anche nella sua potenza esecutiva...
Pasquale Boffoli

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Three Second Kiss - Everyday Everyman (Wide, 1998)

I TSK sono uno dei gruppi migliori nel panorama undrground italiano; l' ambito in cui si muovono musicalmente a mio avviso non è facilmente definibile, dato che hanno comunque un modo molto "loro" di comporre... La scena cui si riferiscono è stata già delineata da gruppi come i June Of 44, gli Shipping News, gli Shellac e gli Uzeda, anche se questo non vuol dire che non si possano allargare quei confini (che già sembravano definiti!). TSK ci riescono dando la loro interpretazione, che risulta davvero molto personale e fantasiosa; hanno già un curriculum di tutto rispetto: sono tra i gruppi di punta dell'Indigena (etichetta e agenzia catanese gestita dagli Uzeda), un tour americano insieme ai June Of 44, e un 12" stampato l'anno scorso per la Slowdime (sussidiaria della Dischord)...vi sembra poco?! Everyday Everyman è senza ombra di dubbio un gran bel disco, molto ben suonato e magnificamente registrato insieme a Ian Burgess; tutti i brani sono sicuramente di alto livello, mai scontati e d'impatto quanto basta; una collaborazione con Giovanna Cacciola (vocalist degli Uzeda) rende migliore un album già buono... Come si può definire la musica dei TSK...post-punk? Post-rock? Noise? Onestamente non lo so, so solo che si tratta di buona musica, e non di quella che ci propinano ogni mattina alla radio!!!

Psichic

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Laundry - Blacktongue (Prawn Songs, 1994)

Quando questo disco uscì doveva solo essere un progetto estemporaneo dell'allora batterista dei Primus Tim Alexander; una volta lasciati Les Claypool & soci, è diventato il progetto ufficiale di Alexander. La domanda adesso è: può un batterista dare tanta personalità ad un progetto musicale? Non vi so rispondere, ma il mio modesto parere è che un buon 50% di questo disco è farina del suo sacco! Blacktongue è sicuramente un lavoro di cui si è parlato molto poco, troppo sottovalutato; si distacca molto dalla tipologia Primus, mostrandoci una spiccata vena psichedelica: tutti i brani sono di alto livello, le chitarre non sono mai aggressive o scontate, e il basso fortunatamente si distacca molto dall'approccio solito di Claypool dando alle composizioni una diversa e propria personalità... La voce è notevole anche se dovrebbe staccarsi un po' di più dai canoni classici del rock... Se non avete ancora sentito questo disco cercate di farlo...si tratta di un lavoro davvero interessante.

Psichic

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Unsane - Scattered, Smothered & Covered (Runt, 1995)

Chitarra aggressiva come poche, tempi pari e ossessivi, visioni notturne (incubi!), voce distorta e urlata, tutto questo e molto di più sono gli Unsane... Non sono mai riuscito ad ascoltare la loro intera produzione (molto vasta), ma tra i loro dischi che ho, questo è senza ombra di dubbio il migliore, non si discosta dalla tradizione Unsane (noise?!) con un vago richiamo all'hardcore. Canzoni come Blame Me (cattiva e veloce), Get Off My Back, Scrape sono un pugno nello stomaco e non possono passare inosservate; il rumore regna ovunque in questo lavoro, onnipresente come in pochi album, ma presenta a tratti degli spunti melodici, soprattutto nella chitarra... Sono in tre gli Unsane, ma si direbbero molti di più, per l'impatto che li conferma in questo lavoro tra i migliori noisers. Un'attitudine "dissacrante" (forse è questo il termine migliore per definire quello che fanno!) che prende dal blues e dal rock e ne stravolge il significato!!!

Psichic

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The Union Of A Man And A Woman - The Sound Of The Union Of A Man And A Woman (Jagjaguwar, 1998)

Questo è un disco imperdibile!!! L'inizio mi sembra un omaggio ai Jane's Addiction (ma si tratta di una manciata di secondi...), ma non travisate le mie parole, il gruppo in sè e questo lavoro non hanno nulla a che fare con loro! Non saprei come cercare di definire un disco come questo... Iniziamo con il dire che si tratta di un power-trio (anche se a sentirli sembrano molti di più); il loro sound è davvero personale, tutto l'album è pieno di sperimentazioni (suoni, violini distorti e sassofoni sparsi qua e là), esecuzioni perfette, ma la cosa incredibile in questo è che riusciamo a trovare delle canzoni...e che canzoni!!! Questo disco a mio parere rimarrà sicuramente...e va al di là del tempo e delle mode!!! Battered Children Twirling Battered Batons e Sing Along Your Heart Out sono i due brani cardine del disco: probabilmente solo l'ultimo (con la sua potenza incredibile!) riesce a demolire in poco più di quattro minuti tutto il punk che sia mai stato suonato, se a questo aggiungiamo che la voce del bassista (e cantante, appunto) è molto bella nel contesto... Vi sembra poco? Le canzoni non sono molte (le due più belle comunque fanno valere la pena di comprare l'intero disco!) ma se amate anche le forme di espressione sperimentali questo è il disco che fa per voi. Se dovessi dare un voto ad un lavoro come questo darei 9 senza pensarci... Se non mi credete scaricatevi qualche brano dal link che aggiungo qui (www.epitonic.com/artists/theunionofamanandawoman.html) e poi ditemi voi!!!

Psichic

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Blind Idiot God - Cyclotron (Disk Union/Jasrac, 1992)

E' raro ascoltare un gruppo (americano) come questo prodotto in giappone; se aggiungiamo che è prodotto da Bill Laswell e che il co-produttore esecutivo è John Zorn...il tutto diventa più chiaro! Si tratta di un trio classico: chitarra, basso e batteria; il sound di tutto il lavoro è molto pieno, potremmo dare come riferimento i primi Don Caballero (quelli di For Respect per intenderci), ma in più rispetto a questi hanno delle accellerazioni (hardcore?!) e delle decelerazioni improbabili! A mio parere si potrebbe parlare di math-rock (tranne per alcuni accenni, quasi degli omaggi a Laswell) strumentale, nessun compromesso con la forma canzone. Insomma secondo voi stiamo parlando di un gruppo noise (?!), progressive (?!) o hardcore (?!), secondo me si tratta di tutto questo miscelato in una band esplosiva!!! Da ascoltare...

Psichic

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One Dimensional Man - S/T (Wide, 1997)

I ODM sono sicuramente uno dei gruppi migliori nel panorama underground italiano, questo è il loro primo lavoro, ma adesso ne hanno già all'attivo tre (l'ultimo non sono ancora riuscito ad ascoltarlo). Premettendo che si tratta di un disco che ho consumato a suo tempo (dopo averli visti al Rumble Fish festival di qualche anno fa), a parer mio fino ad ora si tratta del loro album migliore, che ha come una unica pecca una registrazione penalizzante... Suonano post-punk (noise?) con una chitarra al vetriolo ed un'attitudine rumorosa che raramente sono riscito a trovare in un gruppo italiano; i primi brani scorrono via aggressivi e veloci, ritmiche minimali e incisive, pochi accenni al blues qua e là che prendono poi forma in Babe, insomma il tutto si articola tra scatti adrenalinici e nevrotici, e chitarre concise e potenti, che in alcuni momenti si lasciano adare a rumorismi mai fuori luogo! Indubbiamente uno dei dischi più belli nel genere. Se non li avete mai visti dal vivo, fatelo!!! Nella dimensione live sono uno dei gruppi migliori che sia mai riuscito a vedere.

Psichic

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