Douglas Heart - S/T (Labrador/White And Black, 2003)

Douglas Heart, ovvero come un disco può apparirti completamente diverso se ascoltato di giorno o di notte.
Oggi era una giornata soleggiata di metà settembre. Una di quelle giornate in cui il clima ideale (né troppo caldo, né troppo freddo, e succede solo in questo periodo dell'anno) rendeva la sveglia mattutina neanche troppo faticosa, ma le donava anche l'aura di spensieratezza che attendevo da tutta l'estate. Nella penombra della mia stanza, perennemente con le persiane socchiuse (per pigrizia, così di notte non devo chiuderle e di mattina non devo aprirle), metto nel CD-player per la prima volta questo primo disco del quintetto (ex-duo) di Goteborg. Non mi piace. Troppo lento, troppo etereo per cominciare la giornata. Alla terza traccia lo sostituisco col penultimo dei cuginetti Club 8, più solare, comunque dolce, ma più leggero, se vogliamo. La giornata è passata come tante altre. E, come tante altre, si è conclusa con la solita punta di malinconia, dovuta ai pensieri che si sono accumulati, alle notizie più o meno belle che ho ricevuto, alla stanchezza, e così via. La TV, poi, in prima serata non proponeva nulla di interessante. Mi sono messo davanti al computer dal quale sto scrivendo a leggere di tutto: di musica, gossip, cinema, i vostri blog, e chi più ne ha più ne metta, aspettando che arrivasse il sonno. Come sottofondo ho provato a dare un'altra chance al disco bianco che mi aveva lasciato indifferente questa mattina ma che, essendo su Labrador, sapevo non avrebbe potuto deludermi del tutto. Completamente diverso: la sua lentezza ha cominciato a cullarmi, la voce di Malin si è diffusa per la stanza insieme alle dolci tastiere e alla leggerissima elettronica che le fa da sottofondo. Una volta arrivato alla fine ho premuto play ancora una volta, e ancora, ed ancora. Non mi capitava di ascoltare un CD così tanto "in repeat" da un sacco di tempo. Adesso sono quasi le tre del mattino e mi accingo ad andare a letto, felice per non aver lasciato questo disco sulla pila dei "li riascolterò". E se fino a ieri mi addormentavo con Mazzy Star, da stanotte lo farò con Douglas Heart (e non siamo molto distanti, in tutti i sensi, sappiatelo).
"Messed my hair on purpose today, hopefully you'll notice I'm going away. Walking by just to hear when he says that today my hair is particularly messed..."

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