The Good Life - Black Out (Saddle Creek, 2002)

Seconda prova solista per Tim Kasher dei Cursive, che si ripropone sul mercato dopo il buonissimo Novena On A Nocturne di un paio di anni fa. Che sapeva scrivere canzoni lo sapevamo, ma in Black Out dà veramente il massimo. Dove c’era il 'I wanna sound like Arab Strap' nell’album precedente (che comunque era meglio dell’ultimo Arab Strap) ora c’è una capacità di buttare giù arrangiamenti efficacissimi e melodie semplicissime che cominci a canticchiare dal primo minuto. The Beaten Path, leggermente più movimentata, con tutti quei suonini da tastierina plin plon… La riflessiva Some Bullshit Escare, l’elettro drum n’ pop di O’Rourke’s, 1:20 a.m. e la meravigliosa Don’t Make Love So Hard (che sembra uscita dalla penna di Moffat) sono piccole gemme da regalare a chi si vuole più bene. Membri di Desaparecidos, Bright Eyes e Faint in formazione (come dire: alla Saddle Creek siamo tutti amici…).

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