AA.VV. - Fire Crawl With Me (Bar La Muerte, 2001)
Ovo - Assassine (Bar La Muerte, 2001)

Bar La Muerte si presenta con due uscite primaverili dai contenuti ben poco digeribili: un ottimo rimedio contro le solite comparsate in vista dell'estate dei tristi big del rock 'n roll italico...
Fire Crawl With Me è una "dark electronic and experimental compilation" come recita il sottotitolo: si parte con Madhya Pradesh di Al:Freda, melodioso ed inquietante refrain ambientale ad opera di Silvia, bassista dei Larsen; segue un bel colpo basso con Daniele Brusaschetto che in Saliva In Raduno unisce un testo inquietante ad un giro industriale oscuro e pesante. D.S.E. mescola con insana passione la wave più torrida e l'elettronica e Lips Vago, con un brano isolazionista e rarefatto, è uno dei picchi del disco. Segue poi la lunga Snakes In Assisi, autori della quale sono Lava, Bruno Dorella e A034 di Bar La Muerte, che si impegnano in un rumoroso ambientale stratificato; I Deep sono gli unici stranieri (tedeschi) e offrono una cover non ben precisata proveniente dagli anni '80, ma risulta difficile individuarla, sepolta com'è tra scorie sonore lancinanti... Chiude con dolcezza (r), leader dei Larsen, con A Tribute To The 20th Century, un loop di pianoforte sdolcinato attraversato da stridii e scricchiolii, proprio niente male come finale: fiore all'occhiello il loop rumoroso in fondo alla facciata del vinile, se non spegnete il giradischi rischiate di impazzire!
Tutte le musiche hanno come denominatore comune una buona dose di influenze dark-ambient industriali di qualche anno fa, ma non c'è nulla di stantio, queste musiche sono vive e calde come la plastica fusa che sembra ricoprire il volto ritratto in copertina...
Ovo è il progetto aperto di Stefania delle Allun alla chitarra ed alla voce insieme a Bruno Dorella alla batteria, strumento che ha suonato in precedenza prima per Wolfango, e poi per molti gruppi collegati con la sua etichetta Bar La Muerte. I due si muovono a loro agio nell'ambito dell'improvvisazione jazz - no wave, aiutati da musicisti come il polistrumentista Jacopo Andreini (coinvolto in decine di progetti: Bz Bz Ueu, Nando Meet Corrosion, ...) e Claudio Parodi alle "cheap electronics".
Il genere chiaramente non è proprio di facile ascolto, ma una certa, seppur lontana, matrice blues ed alcuni suoni di elettronica poverissima dispersi nei trentacinque minuti portano a risultati a mio avviso superiori a quelli delle già citate Allun, anche grazie ad una maggiore varietà dei suoni/rumori, nella produzione dei quali è fondamentale l'apporto degli ospiti.
Musiche veramente "oltre", da maneggiare con cautela...


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