Dinosaur Jr

Joseph D. Mascis (J. Mascis per tutti) deve aver avuto un'infanzia tutto sommato tranquilla, anche se non molto felice. D'altronde con un padre dentista e un fratello avvocato, J., perlomeno agli inizi, avrà covato un pò di quella frustrazione che scaturisce, oltre che da un'incostanza dovuta ai cambiamenti ormonali dell'adolescenza, anche da un inconscio rigetto verso un certo tipo di società alto-borghese in cui si riconosceva a fatica.
Gli anni '80 poi fecero il resto.




Discografia

Album: EP e raccolte:
  • Little Fury Things (SST, 1987)
  • Freak Scene (SST, 1989)
  • Just Like Heaven (SST, 1989)
  • Fossils (SST,1991)  
  • Whatevers Cool With Me (Blanco Y Negro,1991)
  • Quest (Blanco Y Negro,1993)
  • Take A Run At The Sun (Blanco Y Negro,1997)
  • I'm Insane (Blanco Y Negro,1997)


Quella di Mascis è sempre stata un'insoddisfazione interiore, implosa, che non si è mai canalizzata in qualcosa di (pro)positivo o di politicamente impegnato, forse per l'eccessiva timidezza o l'incapacità di spiaccicare una parola più dello stretto necessario (esemplari sono le sue laconiche interviste). Da qui quei capelli lunghi volti a nascondere il suo pallido viso più che a esteriorizzare il suo spirito anticonformista, trucco vano per tenersi alla larga da occhi indiscreti, o peggio, schernitori.
Quando la masturbazione arrivò a livelli d'allarme e le mutande cominciavano a divenire croccanti (scusate la mia mente bacata), J Mascis decise di ricorrere ad un'ulteriore valvola di sfogo: la musica.
I Dinosaur (inizialmente si chiamavano semplicemente così) si formarono a Amherst, Massachusetts nel 1984 dopo lo scioglimento, nel 1983, dei Deep Wound, band hardcore-punk nella quale, insieme a J., militava quale cantante Charles Nakajima (Gobblehoof).
Il gruppo al suo interno comprendeva, oltre al cantante-chitarrista (e batterista, se capitava) Mascis, anche l'amico-nemico Lou Barlow al basso. In seguito si aggiunse il fido batterista Murph (Emmett "Patrick" Murphy) e così i dinosauri, nel 1985, diedero alla luce il loro omonimo debutto sotto l'etichetta Homestead.
Si tratta di un esordio fatto di feedback e chitarre sature, rumori e frustrazioni post-adolescenziali in cui sotto sotto si potevano cogliere influenze specifiche, in primis Neil Young (Leper, Mountain Man e Severed Lips).
Il discorso non cambia, ma si fa molto più interessante e ispirato, nel seguente ed apparentemente disorganizzato You're Living All Over Me, che, a mio parere, rimane il capolavoro lo-fi della band.
Come lo metti su ti assale il muro sonoro dell'iniziale Little Fury Things, mentre ci mette un secondo a stenderti (e siamo solo al secondo pezzo!) uno dei brani migliori di sempre, ovvero Kracked, con quel basso killer e quella chitarra grezzissima che imposta melodie impossibili e stupende insieme, per poi sfociare in un vero e proprio vagito wah-wah.
Tutto è magico qui, dai rallentamenti alle accelerazioni fragorose di Sludgefeast, alla batteria impazzita di The Lung o all'immediatezza di Raisans. Che dire poi del basso a palla di In A Jar o delle allucinazioni acustiche di Poledo? Impressionante.
Con Bug si affina ancora di più lo stile di Mascis fino a diventare in seguito un vero e proprio marchio di fabbrica (a scapito però della spontaneità delle opere iniziali).
Alzi la mano chi, leggendo questa monografia, non ha mai ascoltato la melodia indovinatissima di Freak Scene?
Altri pezzi comunque fanno la loro parte nell'album, penso alla quasi pop Pond Song se non fosse per quella batteria da infarto o a They Always Come che parte come un missile per poi rallentare di colpo.
I Dinosaur Jr. sono così: chitarra a volte distorta a volte ultramelodica, voce pigra e strascicata, testi creati più in funzione della melodia che per il loro significato intrinseco e batteria di matrice punk che mette fretta a tutto il resto.
Nel 1989 assistiamo alla dipartita per niente amichevole del bassista Lou, il quale sarà l'artefice degli indimenticabili Sebadoh. E' un periodo di crisi per Mascis che per un pò si limita a collaborare con amici come Don Fleming (già nei Gumball, ovvero i sosia patinati e statici dei Dinosaur), o per bands quali Screaming Trees, Sonic Youth e gli allora esordienti Buffalo Tom.
Nel 1991 i Dinosaur Jr. vennero finalmente riformati e di quell'anno è l'album Green Mind, nel quale J. fa praticamente tutto da solo, se si eccettua il contributo in alcune tracks (non in tutte, badate!) di Murph alla batteria e Don Fleming alla chitarra.
Forse è il disco più solare del gruppo, anche se il lavoro di copia e incolla a volte si avverte; lo stile poi, ormai del tutto consolidato e ripulito dalle asperità delle opere iniziali, sembra essere proiettato dalle radio dei college ad un riscontro presso il grande pubblico.
Per molti l'opera segna la maturità della (one man) band; indubbiamente rappresenta un punto di svolta e brani quali Water, il singolo The Wagon e How'd You Pin Down That One On Me difficilmente si scordano.
Intanto, sempre nel 1991, esce anche Fossils, raccolta dei primi singoli dei dinosauri (Little Fury Things, Freak Scene e Just Like Heaven).
Il successo, meritatissimo, arriva nel 1993 con Where You Been che, se da un lato non si scosta di un centimetro dalle sonorità di Green Mind, contiene tuttavia alcuni tra i pezzi migliori di tutta la carriera musicale di Mascis, il quale ora può avvalersi di nuovo di una vera e propria band con l'ingresso permanente di Mike Johnson al basso e del buon vecchio Murph alla batteria.
A parte il singolo Get Me, l'intensità del guitar solo dell'iniziale Out There parla da sola, così come le venature pop di Start Choppin o le cadenze più introverse e autunnali della bellissima What Else Is New: raramente J. è arrivato a scrivere canzoni così belle e orecchiabili.
Chi rimpiange un pò la rabbia e le accelerazioni di un tempo può consolarsi con On The Way o con Hide, mentre per quelli che preferiscono tempi più rilassati c'è anche l'acustica della stupenda Goin Home.
Dopo un album di tale portata e il contestuale abbandono del drummer Murph era difficile ripetersi, e infatti il seguente Without A Sound stenta a decollare, ripetendo un pò il gioco di Where You Been senza però produrre le stesse canzoni memorabili, eccezioni a parte.
I detrattori sostengono che ormai Mascis non faccia altro che comporre sempre la stessa canzone con poche variazioni, cadendo così nel clichè.
Anche se in parte d'accordo con quest'ultima affermazione, il sesto album dei dinosauri lo si riascolta volentieri, dai due accordi del singolo Feel The Pain alle spensierate I Don't Think So e Get Out Of This, degne eredi dell'uscita precedente.
Ad alzare il punteggio poi contribuisce Over Your Shoulder, song depressa tra le mie favorite in assoluto.
Successivamente Mike Johnson si dedica ad un solo-album dal titolo Year Of Mondays. Siamo nel '96 e il disco, che si avvale della partecipazione dello stesso Mascis alla batteria, si mantiene volutamente sottotono, proponendo delle sonorità legate alla tradizione folk-rock. Non è un capolavoro, ma sicuramente andrebbe riscoperto.
Con Hand It Over assistiamo al canto del cigno per i Dinosaur; ormai anche gli stessi titoli dei pezzi qui contenuti sembrano ripetersi o ricordare altri brani di precedenti uscite (penso a I Don't Think oppure a Sure Not Over You per fare due esempi).
Tuttavia sono dell'idea che quest'opera sia stata troppo frettolosamente liquidata e stroncata perchè pezzi come la stessa I Don't Think o I'm Insane, accompagnata da un'inedita trombetta, non sfigurano di certo nel repertorio di J Mascis.
Che dire poi dell'ultradilatata e distorta Alone o della stupenda e conclusiva (siamo ai livelli di Over Your Shoulder) Gotta Know?
Ok, sarà sempre la solita pastasciutta e sappiamo tutti che J da un certo stile non si schioderà più, ma se sa offrirci ancora tali canzoni, poco male. Conclusa l'avventura con i dinosauri, Mascis lascerà ancora tracce di sè con l'album acustico e dal vivo Martin And Me (Reprise, 1996) dal quale emerge una inedita e straordinaria vena intimista che permea certi brani storici della band. Il vero disco solista di J è comunque More Light (Artemis, 2000) a nome J Mascis + The Fog, che pur non aggiungendo nulla di nuovo a quanto detto finora, si fa apprezzare ascolto dopo ascolto. Salvo poi accorgerti che difficilmente ne puoi fare a meno.

In rete: www.freakscene.net il sito ufficiale, Wibble's UnOfficial Dinosaur Jr Page contiene parecchie informazioni.

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