Bedhead - Transaction de Novo (Trance Syndicate, 1998)

Il terzo disco dei Bedhead è anche quello che pone fine alla loro breve storia, che era iniziata nel 1992; il 3 agosto del '98, infatti, i fratelli Matt e Bubba Kadane, a capo della formazione, hanno deciso di sciogliere il gruppo, per fortuna senza dissapori. Nonostante il valore riconosciuto dei due lavori precedenti (What Fun Life Was, 1994 e Beheaded, 1996), Transaction de Novo pure costituisce un buon punto di partenza per conoscere questa band, che - pur non inventando nulla di estremamente originale - contribuisce senz'altro ad arricchire il panorama del nuovo rock americano, regalando buone vibrazioni ed emozioni non da poco. Tormentati ed afflitti, dolenti piuttosto che indolenti, i Bedhead esprimono con il loro suono malinconico una tristezza ed un accoramento, e insieme una delicatezza ed una sensibilità indescrivibili. "Mesmerising…melancholy and pure" (Melody Maker)…Se volete, chiamatelo 'slowcore': lenti e narcotici, ma capaci di improvvisi, stimolanti crescendo elettrici, i Bedhead ricordano infatti in tutto e per tutto i più noti Codeine, ma risultano forse meno ostici, cosicchè le nove tracce qui contenute paiono scorrere più rapide di quanto siano in realtà. I primi quattro brani costituiscono la parte migliore del lavoro, benchè risentano di una notevole influenza dei succitati Codeine; ma convince anche il resto, nelle poche occasioni più movimentate (Extramundane, in stile Sebadoh/Pavement, e Psychosomatica, che mi ricorda tanto i Seam) come in quelle più usuali, vedi la dolce ninna nanna di The Present (che chiude l'album), dalla quale lasciarsi piacevolmente cullare. I Bedhead sono stati una formazione minore ma, nel loro piccolo, hanno avuto i loro meriti, e non verranno dimenticati. Questo vuole essere un invito a (ri)scoprirli.

i bedhead sono superiori
Fede

sono letteralmente "annegato" in questo disco,altro che tre misere stelline..
euge

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